Venerdì 4 marzo 2022, ore 18, presso l’Auditorium del Museo Castromediano di Lecce la presentazione del libro di Pietro Marino, “Diari dell’Arte Levante – Bari 1960-1980”, edito da Gangemi.
All’incontro parteciperanno, insieme all’autore Pietro Marino,
Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Lecce;
Giancarlo Chielli, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bari;
Fernando De Filippi, artista;
Marina Pizzarelli, storica dell’arte, già docente dell’Accademia di Belle Arti di Lecce;
Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’arte, Accademia di Belle Arti di Lecce e consulente del Museo Castromediano di Lecce.
L’evento è promosso dal Polo biblio-museale di Lecce, che ha deciso di organizzare la prima presentazione a Lecce del volume, promosso dall’Accademia di Belle Arti di Bari per celebrare i suoi cinquant’anni dall’inizio di attività (1970). Rientra nel più generale impegno che Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese e Polo biblio-museale di Lecce stanno praticando per sostenere una adeguata divulgazione delle più significative vicende che hanno riguardato la storia dell’arte contemporanea in Puglia. Il volume di Pietro Marino restituisce uno spaccato esaustivo di un doppio decennio d’arte nel territorio metropolitano di Bari, letto da uno sguardo militante e da un testimone oculare e protagonista di molte di queste vicende in area non solo barese, ma in tutta la Puglia. In particolare a Lecce, dove il critico ha insegnato Storia dell’Arte nell’Accademia negli anni 1968-1970, incontrando anche artisti e partecipando a diverse iniziative.
“È il tempo”, segnala infatti Pietro Marino “in cui Bari si propone formalmente come capoluogo politico e amministrativo della nascente Regione Puglia. Assume la leadership anche mediatica di un sogno di crescita senza fine. Con caratteristiche proprie e movenze particolari. Dalle fasi tumultuose del cambiamento anche antropologico dei ’60 alla crisi di virata epocale nei ’70, sino al riflusso degli ‘80. Nel campo specifico dell’arte visiva, la città si fa luogo di riferimento delle tensioni crescenti verso il nuovo e delle resistenze di vecchi parametri. L’ansia di rinnovamento conosce significativi fermenti nell’area fra Lecce, Taranto e Matera. Ma si concentrano a Bari i tentativi di più lunga durata e di maggiore consistenza strutturale, per connettere la cultura visiva di una periferia dell’impero alle dinamiche dei centri di potere e di indirizzo. Appare anche la sede principale di progetti avviati e interrotti, di ambizioni marcate e mancate, di terze vie tentate ed estenuate”.
In questa ottica, Diari dell’Arte Levante – Bari 1960-1980 si propone come un viaggio personale all’interno di venti anni fervidi nella storia culturale e artistica della città di Bari in forma di mémoire o diario, come evoca il titolo stesso, corredato da foto d’epoca. Un’ avventura che attraversa molteplici storie: le ultime edizioni del Maggio di Bari, i primi anni di ExpoArte, le prime grandi mostre e collezioni internazionali, la nascita di gallerie d’avanguardia come la Metopa, il Centro 6, la galleria Bonomo, l’eccezionale fioritura di spazi per l’arte e di premi in tutta la regione; le vicende di grandi artisti pugliesi come Pino Pascali e Vettor Pisani, oltre a quelle esemplari nel contesto regionale di Jannis Kounellis e Giuseppe Capogrossi, intrecciate con quelle dei protagonisti delle vicende locali, rappresentanti di diverse generazioni e dei movimenti fra tradizione e innovazione (gli ”indici” del libro comprendono circa 400 nomi).
Pietro Marino è nato a Bari il 20 ottobre 1931. Laureato in Lettere, è giornalista professionista, critico d’arte, docente di storia dell’arte. Ha scritto dal 1962 al 2021, per il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” di cui è stato anche vicedirettore, condirettore, direttore editoriale. È stato titolare di cattedra di Storia dell’Arte nelle Accademie di Belle Arti di Lecce e Bari dal 1968 al 1980, attività didattica proseguita con cicli di lezioni e conferenze. Promotore di cultura del contemporaneo e dell’arte come servizio pubblico, è stato segretario della Mostra nazionale di Pittura – Biennale d’Arte del “Maggio di Bari” dal 1956 al 1966; segretario di ExpoArte (Fiera internazionale d’arte contemporanea di Bari) nei due primi anni di fondazione, 1976-1977. È stato anche presidente del Comitato scientifico della Fondazione Pino Pascali nel 2017-2019. Ha curato grandi mostre collettive e presentato artisti pugliesi di ogni generazione, Pascali su tutti. Autore di una mole di saggi per monografie e cataloghi. Dal libro “Bari Città Levante> (Adriatica Editrice 1969) ai più recenti <Arte Novanta – Cronache dell’ultimo Novecento> (Adda 1999), “Bari non ama l’arte? – La Galleria ieri e domani” (Laterza 2001).
Ingresso con mascherina ffp2 e super greenpass.
Museo Castromediano
Viale Gallipoli, Lecce
Fb Museo Castromediano-Lecce
I DIARI. TITOLI E SOMMARI
1. LA CITTA’ AL GIRO DI BOA. 1970
Nascita e primi anni dell’Accademia di Bari, protagonisti e retroscena – Il lungo sogno barese della “città levante” – Ricordo di Pia Vivarelli e Mimmo Castellano– La strana coppia Baldassarre-Conenna – I monelli di Molfetta – Il “Centro 6”: precedenti, fondatori, prime mostre – Un annuncio clamoroso
2. IL BIG BANG DEI SESSANTA. 1960- 1966
La fine di un’avventura: dalla mostra di pittura del “Maggio di Bari” alle due Biennali d’arte 1963 e 1966 – Il dilemma della nuova arte pugliese – L’Autunno di Bari nelle vetrine di via Sparano – La Pinacoteca rinnovata e la Galleria che non c’è
3. NUOVI PASSI TRA CITTA’ E PROVINCIA. 1962 – 1968
Il boom delle gallerie – Dalla Metopa all’avanguardia teatrale – Fioritura di premi di provincia – I casi Molfetta e Massafra – Il gruppo di giovani pittori “Nuova Puglia”
4. PINO PASCALI, IL SESSANTOTTO E OLTRE
Incontri con Pascali da Napoli a Venezia, da Roma a Bari – I primi artisti del premio Pascali – Lo scandalo Vettor Pisani – Onofrio Martinelli ritrovato – Saranno famosi: new entries di speranze pugliesi – La morale di “Noi Vivi”
5. L’INTERNAZIONALE A BARI. I GRANDI EVENTI 1971
La grande rassegna “Aspetti dell’Informale”, dalla storia all’attualità – I 20 artisti americani di Angelo Baldassarre per Rockfeller– Entra in scena Marilena Bonomo e rilancia Bari
6. I SOGNI NEL CASTELLO. 1971-1975
La Cancellata di Capogrossi – La mostra Immaginazione e Realtà – Ritorni al paese – Pugni e murales per la Festa dell’Unità – Mario Sansone e la cultura di orecchiette e rape – L’esercito dei pittori e i grandi ritorni – Il primo convegno comunale sull’Arte Moderna a Bari
7. BATTAGLIE DELL’ARTE IN FIERA. 1976-1980
Genesi e primi anni di ExpoArte – La guerra del tabellone per “Momento Speculare” – Germano Celant e OffMedia – Ipotesi 80, una scommessa per il futuro – Arte in Puglia Anni Trenta, una sfida per il passato
8. IL TEMPO DEI GRANDI ESCLUSI. 1978-1979
Va di moda l’antropologia – Mario Cresci e la mostra dei Grandi Esclusi – Nuovi spazi dell’immagine per i designer e i fotografi – Il caso Piripicchio – Il Visibile nascosto
9. ULTIME CORSE VERSO IL RIFLUSSO. 1978 -1980.
L’Inferno di Rauschenberg – Gli eroi pugliesi del Centrosei e della Bonomo – La morte di Roberto De Robertis – La regola di Alice e “la mossa del cavallo “– Vecchi affetti – Kounellis e la fine del premio Pascali – Da John Travolta al mal di Levante