Nella due giorni, organizzata dal Centro della Fondazione Di Vagno,
si parlerà di satira, di stampa e di libertà di espressione in pericolo.
Giovedì 23 e venerdì 24 novembre 2023, dalle 10 – sala Alessandro Leogrande e sala De Trizio
Centro Polifunzionale Studenti (ex Poste) – Piazza Cesare Battisti 1, Bari
Denunciare, sintetizzare fatti di cronaca e cambiamenti epocali, analizzare e riassumere la realtà meglio di mille parole. È quello che fa la satira politica di stampa, uno degli strumenti più immediati di informazione e comunicazione, ma sempre più a rischio.
Per imparare ad usarlo e comprenderlo in fondo, per avere una nuova chiave di lettura del mondo e una nuova misura, la Fondazione Di Vagno – in collaborazione con la Regione Puglia e l’Università di Bari – ha organizzato “Libex in Festival” la cui prima edizione (che ha come sottotitolo ‘Satira, diritto di informazione e libertà di espressione’) si svolgerà nel Centro Polifunzionale Studenti di Piazza Cesare Battisti a Bari, i prossimi giovedì 23 e venerdì 24 novembre, a partire dalle 10.
Una due giorni fatta di letture, dibattiti, confronti e workshop.
Promuovere la libertà di espressione, di stampa e di satira politica costituisce uno degli obiettivi della Fondazione Di Vagno, sin dal 2017 quando ha preso vita il Centro Librexpression/Libex, diretto dall’economista e storico Thierry Vissol. Per questo il Centro organizza conferenze e formazioni di studenti e docenti, concorsi internazionali di satira, mostre e la pubblicazione di una rivista.
<<L’obiettivo delle vignette satiriche di stampa non è tanto quello di far ridere, anche se il riso, spesso amaro, che possono suscitare è liberatorio e terapeutico – ha dichiarato Thierry Vissol, direttore del Centro Librexpression – Le vignette esprimono un’opinione, una presa di posizione, una denuncia, la dimostrazione di un disgusto viscerale nei confronti di avvenimenti politici, geopolitici e sociali che
scuotono il mondo e le società. Reazioni tanto più forti quanto più forte è la sensibilità e l’empatia degli artisti verso le vittime e la repulsione verso i carnefici e le dimensioni più oscure della natura umana.
Sono realizzate da professionisti, da giornalisti, sulla base di un lavoro di analisi delle nostre società – conclude – e offrono la possibilità di una riflessione critica necessaria per il dibattito politico e per questo sono spesso considerate come pericolose da tutti i tipi di potere>>.
Un Festival necessario a completamento dell’azione della Fondazione Di Vagno che, insieme con Regione Puglia e Università di Bari, porta avanti un profondo lavoro di analisi e confronto, in ogni evento che organizza. Un festival che parla di democrazia, fortemente voluto dalla presidente della Fondazione Daniela Mazzucca: <<Le vignette – ha detto – sono il veicolo più diretto per far conoscere al maggior numero di persone le storture della nostra società. Dalla politica alla guerra, dall’ambiente al disamore, dalle emergenze alla quotidianità. Il lavoro di illustratrici e illustratori, dimostra che esiste un nuovo modo di raccontare. E lo sa bene la Fondazione Di Vagno che lavora tutto l’anno per diffondere l’importanza della libertà di espressione e di stampa, e la necessità di un linguaggio come quello della satira. Il Centro Librexpression – ha concluso Daniela Mazzucca – realizza già appuntamenti importanti nell’ambito di Lectorinfabula e le vignette dei professionisti e delle professioniste, che da tutto il mondo convergono a Conversano, servono a realizzare un calendario con cui aiutiamo l’APS Giraffa a raccogliere fondi per sostenere le donne vittime di violenza. Ora riteniamo di dover dedicare due giorni interi ad una materia che può insegnare tanto>>.
<<“Castigat ridendo mores”, così recita un famoso adagio latino che campeggia su molti prosceni teatrali. Denunciare il malcostume e punirlo attraverso l’ironia e il sorriso, spesso amari – ha affermato Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia – è questa la vera funzione della satira, quale condizione e presupposto stesso della libertà e della democrazia e del tentativo di migliorare la società. Con “Libex in Festival”, la Fondazione Di Vagno di Conversano aggiunge, così, un ulteriore tassello alla propria strategia di Politica culturale o di Cultura politica, affiancando al Centro Librexpression/Libex, nato nel 2017 e diretto dall’economista e storico Thierry Vissol, un vero e proprio festival dedicato alla satira e alla libertà di espressione di cui oggi il Mondo e anche il nostro Paese sembrano avere un bisogno vitale. Insieme alla Scuola di reportage narrativo “Alessandro Leogrande” – ha continuato – “Libex in Festival” rappresenta un
rilevante ampliamento qualitativo dell’offerta culturale della Fondazione Giuseppe Di Vagno che, con LectorinFabula, LectorinScienza, LectorinTavola, con i “Granai del Sapere” e con il Premio “Di Vagno”, va posizionandosi sempre di più quale fondazione culturale di riferimento regionale e nazionale, su cui Regione Puglia intende puntare moltissimo nella nuova programmazione 2021-2027, tutta incentrata sul welfare culturale, ossia sulla capacità della Cultura di migliorare la qualità della vita delle persone>>.
In un momento storico in cui molti giornalisti e vignettisti sono spesso sotto minaccia fisica, vittime di attacchi sui social networks, querelle giuridiche, l’autocensura e il pensiero unico prendono il passo sull’informazione critica mettendo la democrazia in pericolo. “Libex in Festival” vuole stimolare l’autocritica e dare spazio alla riflessione anche grazie alla collaborazione con un partner come l’Università “Aldo Moro”: <<L’Università di Bari è entusiasta di partecipare a questo festival e a questi momenti di incontro – ha sostenuto il rettore Stefano Bronzini – Lo è perché io credo che in questi momenti la satira possa essere informazione vera e perché penso che la vera informazione passi attraverso anche l’ironia e la capacità di saper vedere le cose in una prospettiva lunga sempre mantenendo il sorriso. E l’Università, che ha il compito di fornire agli studenti e alle studentesse gli strumenti per tradurre il presente e immaginare il futuro, dice a tutti e tutte: mantenete il sorriso e andiamo avanti insieme che c’è molta strada da fare>>.
Si comincerà giovedì 23 novembre nella Sala Leogrande del Centro polifunzionale, alle 10, con i saluti del rettore dell’Università degli Studi di Bari Stefano Bronzini e di Daniela Mazzucca presidente della Fondazione “Giuseppe Di Vagno”. Saranno loro a introdurre la lecture di Luciano Canfora professore emerito dell’Università degli Studi di Bari, dal titolo “Il teatro della politica, libertà e propaganda”.
Al termine, si terrà la conferenza d’apertura “Il Centro Libex, un patrimonio per la libertà di espressione” con Thierry Vissol direttore del Centro, Ines Pierucci assessora alla Cultura del Comune di Bari, Piero Ricci presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, Oscar Buonamano direttore di Pagina’21 la rivista culturale online della Fondazione Di Vagno, Giuseppe Moro direttore del Dipartimento di
Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Aldo Patruno direttore del Dipartimento Turismo e Cultura Regione Puglia e il giornalista Marco Panara.
Si riprenderà il pomeriggio alle 15, nella stessa sala, con il seminario “La libertà di espressione, diritti e responsabilità” al quale parteciperanno Oscar Buonamano, Vito Giannulo vicecaporedattore TGR Puglia e Rosario Tornesello direttore del “Nuovo Quotidiano di Puglia”.
A seguire, alle 17.30, la conferenza intitolata “Informazione, fake news e post-verità” con l giornalisti Luigi Vicinanza, Maddalena Tulanti, Oscar Iarussi, Oscar Buonamano ed Enzo Magistà direttore della rete all-news TG Norba 24.Gli appuntamenti, del mattino e del pomeriggio, sono validi per il riconoscimento di crediti formativi deontologici da parte dell’Ordine dei giornalisti.
Iscrizioni sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it
Sempre a partire dalle 15, nella Sala De Trizio il workshop su “Come realizzare e pubblicare vignette di stampa” con il vignettista Marco De Angelis e Thierry Vissol.
Venerdì 24 novembre la giornata di Festival avrà inizio alle 9.30 nella Sala De Trizio, con il workshop “Giornalismo d’inchiesta a fumetto” tenuto dalla vignettista Margherita Allegri, e da Thierry Vissol.
Sempre alle 9.30, ma nella Sala Alessandro Leogrande, il seminario giuridico “Il diritto e la partecipazione pubblica” con Marina Castellaneta docente di Diritto Internazionale dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
Chiuderà “Libex in Festival”, l’incontro delle 11.30 in Sala Leogrande, intitolato “La vignetta satirica di stampa e i vignettisti in pericolo” con Thierry Vissol e i vignettisti Margherita Allegri, Marco De Angelis
e Gianlorenzo Ingrami.