“Tu, amico, tu, fratello, tu che hai il mio stesso sangue / quando arriverai sulla luna / scrivi la storia della strage dei fiori”. Il titolo di questa mostra nasce dai versi della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad.
Da settembre 2022 la Repubblica islamica dell’Iran è scossa da proteste e scioperi scatenati dalla morte di Mahsa (Jina) Amini, studentessa curda 22enne, avvenuta mentre era sotto la custodia della polizia ‘per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio’ per non aver indossato correttamente il velo.
Sarebbero più di 400 i morti fra i manifestanti, più di 18 mila gli arrestati.
In queste ore in tutto il mondo i volti delle ragazze, dei ragazzi e dei bambini, vittime delle repressioni del regime iraniano, iniziano a comparire sui muri, sugli schermi e sui cartelloni di tantissime città.
Abbiamo chiesto a Gianluca Costantini, artista del fumetto contemporaneo da sempre impegnato sul tema dei diritti umani, di aiutarci a raccontare, attraverso le sue potenti grafiche, i loro volti, i loro nomi e le loro storie.
Il progetto di Gianluca Costantini propone difatti una riflessione intensa e urgente su quanto sta accadendo in Iran. «I fatti dell’Iran non possono lasciarci indifferenti soprattutto davanti al silenzio delle diplomazie mondiali – dichiara Luigi De Luca, dirigente dei Poli biblio-museali pugliesi. Un’intera generazione rischia di essere sterminata dalla follia omicida del regime teocratico di Teheran.
Le uniche voci che si alzano contro questa follia sono quelle degli artisti e degli uomini e donne di Cultura oltre a quelle dei giovani. In particolare il fumettista Gianluca Costantini ha trasformato i suoi canali social in una tribuna di denuncia delle violenze del regime.
Con Costantini – prosegue Luigi De Luca – abbiamo avuto modo di collaborare nel festival “Dal mare”. Ci lega ormai un rapporto di collaborazione se non di amicizia. Per questo motivo ha voluto regalarci le illustrazioni che testimoniano la barbarie del regime iraniano. Abbiamo pensato perciò di realizzare una mostra da allestire presso gli spazi (biblioteche e musei) dei Poli pugliesi».
La mostra, dopo essere stata ospitato a Lecce, presso il Museo Castromediano, e a Brindisi, presso il Museo Ribezzo, approda a Foggia, nella Biblioteca la Magna Capitana, dove sarà visitabile dal 19 al 31 gennaio, negli orari di apertura della struttura.
Profilo biografico dell’artista Gianluca Costantini è un artista attivista che da anni combatte le sue battaglie attraverso il disegno è stato accusato di terrorismo dal governo turco, e di antisemitismo dalla destra radicale americana. Collabora attivamente con le organizzazioni ActionAid, Amnesty, ARCI e CPJ Committee to Protect Journalist e con i principali festival sui diritti umani, tra cui l’HRW Film Festival di Londra e NewYork, il FIFDH di Ginevra e il Festival dei diritti umani di Milano.
Dal 2016 al 2019 ha accompagnato con i disegni le attività di DiEM25 Democracy in Europe Movement 2025, il movimento fondato da Yanis Varoufakis e collabora con l’artista Ai Weiwei.
Nel 2019 ha ricevuto il premio “Arte e diritti umani” di Amnesty International.
Ha pubblicato per moltissime testate italiane e internazionali tra le quali: Internazionale, Corriere della Sera, Domani, Oggi, La Lettura, CNN, Drawing the Times, LeMan, ABC Australia, Mekong Review, Courrier International, Le Monde Diplomatique, World War 3 Illustrated.
Tra le sue ultime pubblicazioni, Patrick Zaki, una storia egiziana (Feltrinelli Editore, 2022), L’ammaestratore di Istanbul (Mesogea, 2022), San michele Cemetery Island (Damocle Edizioni, 20229 e Libia (Mondadori, 2019).
Queste e molte altre informazioni sul suo lavoro possono essere trovate sul suo sito internet: www.channeldraw.org