Nell’ambito della festa carnascialesca del Giovedì Grasso del 16 febbraio, immancabilmente l’Accademia delle Corna festeggia, per l’intera giornata, il tradizionale appuntamento con l’esaltazione delle Corna. Anche quest’anno, come ormai dal 2006, il tema dell’evento è identificato anche dall’immagine curata dall’artista Nicola Genco che esalta l’esclusività del rito rinnovando la tradizione popolare. Una preziosa raccolta di acquerelli che racconta la vita e l’evoluzione della spettacolarizzazione di un momento della festa più ironico e pregnante del senso del Carnevale.
Come di consueto, all’alba, i membri dell’Accademia, nel loro abito ufficiale, si presentano alla cittadinanza per denunciare il loro stato sociale di uomini traditi. In corteo con musicanti e la maschera fedifraga, per le vie del paese, afflitti dal peso delle corna, annunceranno il GRAN CORNUTO DELL’ANNO, che riceverà il testimone dalla irresistibile Luciana Littizzetto detentrice de titolo.
La festa continuerà nel pomeriggio arricchendosi di altre novità:la proma tappa del Festival del Quinto Quarto: Tagli&Frattaglie, iniziativa che si fonda sulla gastronomia. Si punta alla valorizzazione del cosiddetto “Quinto Quarto” che raggruppa tutto ciò che dell’animale non fa parte dei quattro tagli nobili, ossia frattaglie e interiora, zampette e ogni scarto che sia commestibile dalla punta del muso alla coda, comprese le corna, non commestibili, ma che rappresentano, nell’ambito del progetto, l’aspetto ironico della tradizione culturale.
L’iniziativa si aprirà alle 18.00 nella Sala conferenze del Museo civico Romanazzi Carducci alla presenza degli Assessori regionali all’Agricoltura Donato Pentassuglia e al Turismo Gianfranco Lopane, della Consigliera regionale delegata alle Politiche culturali Grazia Di Bari, della Sindaca Luciana Laera, dell’Assessora alla Cultura putignanese Rossana Delfine e del Presidente della Fondazione Carnevale Giuseppe Vinella, che inaugureranno il Festival.
Dopo i saluti istituzionali, due interventi scientifici a cura del prof. Piero Totaro su “Mettere le corna, ab ovo” e del prof. Pietro Sisto su “La trippa e il carnevale, le donne ei potenti”.
A seguire la consegna del Cornicello, un premio (sempre di Nicola Genco) giunto alla sua seconda edizione che sarà assegnato al putignanese che più si è distinto in uno dei settori produttivi locali.
Alle ore 19.30, gli Accademici, le Autorità ospiti e un gruppo di musicanti, in rigoroso abito ufficiale, daranno vita al “Corneo”, corteo per le vie principali del paese, per finire di nuovo in Piazza Plebiscito per il tradizionale “Taglio delle Corna”, un avvincente rito dove uomini, ma anche donne, si sottopongono al taglio di corna figurate che, a seconda dei tradimenti consumati nell’anno appena trascorso, raggiungono le lunghezze più svariate.
Alle ore 20.30 riapertura dell’atrio del Museo Civico Romanazzi Carducci, dove la Brigata di cucina dell’Accademia delle Corna proporrà l’esaltazione di una peculiarità della cucina locale: la Trippa, condita con il principale condimento che sarà, comunque, la goliardia delle corna carnascialesche.