Appuntamenti da giugno a settembre con
l’anteprima del Locus Festival, Bari in jazz, Premio Nino Rota e Bari Piano Festival
Una lunga estate aspetta i baresi e i turisti che sceglieranno la Puglia e il capoluogo pugliese per trascorrere le loro vacanze. L’estate 2022, da giugno a settembre, ha in serbo la quinta edizione di Festa del Mare, promossa da Regione Puglia in collaborazione con il Comune di Bari e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del protocollo d’intesa 2022 con Puglia Promozione, operazione finanziata a valere sul PO PUGLIA FESR – FES 2014/2020 Il futuro alla portata di tutti Asse VI – Azione 6.8.
Un cartellone unico di eventi pensato per intercettare un pubblico ampio, una programmazione ricca che ospita grandi nomi della scena nazionale e internazionale e talenti pugliesi. Nel calendario si fondono la quarta edizione del Premio Nino Rota, a Torre a Mare il 19 e 20 agosto, la quinta edizione del Bari Piano Festival,dal 21 al 29 agosto, i due concerti di Bari in Jazz,con Arooj Aftab il 2 agosto sul sagrato della Basilica di San Nicola e Cristina Donà il 18 agosto a Torre a Mare, il concerto anteprima del Locus Festival, con il live di Alt J in programma il 18 giugno nello spazio antistante il Faro Borbonico nel porto di Bari e la presentazione del suo nuovo album “The Dream” (unica data al Sud Italia) e infine il 2 settembre, a Santo Spirito, il concerto “a part of me” piano solo di Mirko Signorile.
A presentare il cartellone della rassegna, questa mattina a Palazzo di Città, il sindaco Antonio Decaro, l’assessora comunale alle Culture e Turismo Ines Pierucci, la consigliera delegata alla Cultura della Regione Puglia Grazia Di Bari e il direttore generale di Puglia Promozione Luca Scandale, alla presenza degli organizzatori delle rassegne che compongono la “Festa del Mare”: Emanuele Arciuli per Bari Piano Festival, Gianluigi Trevisi per il Premio Nino Rota, Koblan Amissah per Bari in Jazz e Vincenzo Bellini di Bassculture.
“La collaborazione con la Regione Puglia e le sue articolazioni permetterà alla città di Bari di offrire anche quest’anno un ampio cartellone di eventi e appuntamenti di altissima qualità che spaziano nei luoghi e nei gusti musicali – commenta il sindaco di Bari Antonio Decaro -. Dalla musica indie rock degli Alt j nella location inedita del porto, che comincia il suo percorso di apertura alla città, alle suggestioni musicali dei maestri del Bari Piano Festival, passando per i grandi artisti internazionali del Bari in Jazz e il sodalizio sempre più importante della città con il cinema attraverso la quarta edizione del Premio Nino Rota. Questo cartellone è frutto del percorso che la città ha fatto negli ultimi anni puntando sulla valorizzazione di inedite location sul nostro litorale, ormai diventate punto di riferimento per gli appuntamenti culturali estivi. Abbiamo cercato di tenere insieme diverse esperienze musicali, da quelle storiche per la città alle nuove proposte che sono andate via via consolidandosi. La Festa del mare è a tutti gli effetti un brand che la città intende continuare a coltivare sia nella qualità dell’offerta sia nella quantità degli appuntamenti, investendo in collaborazioni con festival e manifestazioni che sono nate in altre città e che oggi scelgono di fare tappa a Bari arricchendo un cartellone che, ne siamo sicuri, saprà incrociare culture, gusti e tempi di cittadini baresi, pugliesi e turisti”.
“Nell’ambito delle strategie turistiche della nostra amministrazione, finalizzate a indirizzare la vocazione della città di Bari a meta culturale grazie al supporto di Pugliapromozione, la Festa del mare torna in questa estate 2022 con una serie di appuntamenti di grande qualità. – sottolinea l’assessora alle Culture e al Turismo della Città di Bari Ines Pierucci -Nel coniugare ancora una volta l’identità musicale del territorio con le migliori sonorità internazionali, il nuovo cartellone della Festa del mare tiene insieme la sperimentazione del Locus con la magia della musica per pianoforte del Bari Piano Festival, ormai riconosciuto anche fuori dai confini italiani per il suo prestigio, la storia quasi ventennale di Bari in Jazz, che torna ad allargare i confini del genere al pop, con quella giovanissima del Premio Nino Rota, che guarda alle nuove generazioni premiando i protagonisti della musica per immagini del nostro tempo. Da giugno ai primi di settembre la cultura musicale allarga le braccia ai quartieri della costa da sud a nord, da Torre Quetta a Torre a Mare per passare da Santo Spirito e San Girolamo, offrendo un programma vario e di grande respiro, accessibile a tutti”.
“Siamo sempre impegnati su due fronti: qualificare e incrementare il turismo- dichiara Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione -. Affiancare e far crescere iniziative come la Festa del Mare è una opportunità di altissimo livello per i baresi ed anche per i tanti turisti, italiani e stranieri. Vogliamo che il turista scelga Bari e la Puglia non solo per il suo mare e la sua autentica bellezza, ma anche per la programmazione di eventi di qualità, così da vivere una estate rilassante e ricca di stimoli e incontri”.
“Non era facile dare continuità a una manifestazione artistica estiva, che avrebbe potuto rappresentare uno sforzo estemporaneo, una iniziativa isolata, e invece ha acquistato nel tempo una sua fisionomia, guadagnandosi non solo l’affetto di un pubblico vasto ed entusiasta, ma anche considerazione e attenzione da parte di prestigiosi organismi internazionali – spiega Emanuele Arciuli, direttore artistico del Bari Piano Festival -. Insomma, un festival che prosegue nella sua vocazione principale, che è quella di offrire una varietà di stili e approcci, declinando il pianoforte nelle sue infinite potenzialità. I luoghi del festival saranno ancora Torre Quetta, il sagrato della Basilica di San Nicola, il meraviglioso chiostro di Santa Chiara e il waterfront di San Girolamo – Fesca.”.
“In qualità di coordinatore del Premio Rota posso ritenermi soddisfatto del quarto traguardo che il Premio Rota sta tagliando. La città di Bari aveva un grosso debito verso Nino Rota, che non solo è stato il fondatore nonché direttore e grande animatore del nostro Conservatorio “N. Piccinni”, ma che ha vissuto a lungo la città di Bari o, meglio Torre a Mare, come un buen retiro – afferma Gianluigi Trevisi -. Un sentimento affettuoso verso la nostra comunità fatto di vita quotidiana e incontri con grandi del cinema italiano, come Fellini e Visconti. Il Premio, d’altro canto, prosegue nel suo omaggio a Rota e alla sua illuminante poliedricità continuando con coerenza ad indagare il rapporto tra musica e immagini e riservando grande attenzione a compositori provenienti dalle nuove generazioni, senza trascurare alcuni grandi maestri. Quest’anno, infatti, accanto a due grandi del genere come Pivio e De Scalzi (oltre 200 composizioni originali per Cinema e Tv), il riconoscimento andrà a tre promesse (Mattia Morleo, Giancane e Ginevra Nervi). Giovanissimi autori con un percorso consolidato come musicisti che hanno saputo frequentare la musica per immagini con piglio coraggiosamente innovativo, ricavandosi un importante posto al sole in un mondo, quello delle soundtracks italiane, che fatica ad intraprendere nuovi itinerari”.
“Quest’anno per la XVIII edizione di Bari in Jazz puntiamo alle sinergie con altre manifestazioni, tra queste la partnership con “Note divine Wine & Music Festival” di Tricase con concerti di world music, workshop e degustazioni del territorio pugliese – conclude Koblan Amissah, direttore artistico di Bari in jazz -. Dal 16 luglio al 20 agosto, una serie di appuntamenti porteranno sul palco artisti internazionali che attraverso la musica mantengono viva l’identità della loro terra d’origine: Ayom, band italo-cubana dai ritmi brasiliani, mediterranei e africani, Omar Sosa, il pianista cubano in trio con il nuovo progetto SUBA e Arooj Aftab, talentuosa cantante e compositrice pachistana vincitrice, nel 2022, del Grammy®️ Award, per citarne alcuni. Per proseguire con tanti altri artisti in un viaggio musicale all’insegna del ritmo, dell’energia provando a scandagliare le mescolanze di linguaggi, con nuove produzioni ed esclusive. Un progetto speciale che vedrà il famoso pianista e compositore Ludovico Einaudi esibirsi, l’11 e il 12 agosto, nel Parco Rupestre Lama d’Antico a Fasano in un concerto sospeso tra storia e natura”.
“Quest’anno per l’apertura del Locus abbiamo scelto una prestigiosa location come il Porto di Bari, metafora di un festival sempre aperto a nuove contaminazioni, nuove visioni e sperimentazioni – spiega Vincenzo Bellini di Bassculture -. Una rassegna dal respiro internazionale che si apre con gli Alt-J, una delle band più innovative degli anni Dieci, ma che proseguirà con Paolo Nutini, Kings of Convenience, Caribou, Hania Rani, Azymuth, Quantic e Joan Police As Woman e il meglio delle scene artistiche italiane. Un festival multidisciplinare sempre più diffuso ed inclusivo che parte dalla città metropolitana, per poi diramarsi anche nell’hinterland tra la sede storica di Locorotondo, Trani, Fasano, Minervino Murge, Mola di Bari ed Ostuni, in un viaggio itinerante tra le bellezze della Puglia”.
Festa del Mare – il programma della quinta edizione della rassegna
Una grande anteprima del Locus Festival con il concerto di Alt J,una delle più importanti band inglesi, in programma il 18 giugno nello spazio antistante il Faro Borbonico nel porto di Bari con la presentazione del suo nuovo album “The Dream” (unica data al Sud Italia). In apertura il trio elettronico pugliese Inude. Con tre album alle spalle, un Mercury Prize nel 2012 e plurime nomination ai GRAMMY e BRITAwards, la celebre formazione indie-rock creata a Leeds da Joe Newman (voce, chitarra), GusUnger-Hamilton (voce, tastiere, basso) e Thom Sonny Green (batteria, percussioni) presenterà il nuovo album, pubblicato a febbraio 2022, “The Dream”. Sul palco, in apertura, il trio Inude, unione delle tre anime musicali di Flavio Paglialunga, Francesco Bove e Giacomo Greco che hanno dato vita ad un’elettronica calda, dalle tonalità soul e romantiche, si conferma tra le realtà italiane più ispirate ed esportabili e continua ad affinare nel modo più intimo e personale il proprio sound, realizzando brani intensi e raffinati, coinvolgenti ed emozionali, pop senza essere scontati, frutto di ricerca ed evoluzione.
Bari Piano Festival, dal 21 al 29 agosto, propone anche per questa V edizione grandi artisti della scena internazionale e spettacoli di forte interesse, capaci di associare al pianoforte, declinato soprattutto nella dimensione della contemporaneità, varie espressioni artistiche, dalla scrittura alla recitazione, alla danza. Torre Quetta, piazza San Nicola, Chiostro di Santa Chiara e Waterfront di San Girolamo sono i luoghi che ospiteranno i nove giorni di concerti con il patrocinio del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari e dell’Accademia di Musica di Pinerolo e con la media partnership di Rai Radio 3 Classica. Quest’anno il festival si apre il 21 agosto con un omaggio a Philip Glass per gli 85 anni del compositore. Lo celebrano due dei massimi specialisti del musicista americano, Dennis Russell Davies (dedicatario e committente di numerosissime pagine di Glass) e Maki Namekawa, la pianista per cui il maestro ha composto la recentissima Sonata. Segue il 23 agosto un concerto di uno dei maggiori pianisti della scena mondiale, Louis Lortie, che propone un recital che festeggia altri due illustri anniversari, quelli di Aleksandr Skrjabin e Cesar Franck. Il 24 agosto una maratona dal Novecento all’oggi, con tre pianisti (la pugliese Serena Valluzzi, il romano Giancarlo Simonacci e la coreana Sun Hee You) impegnati in un repertorio che si estende da Ravel, Debussy e Albeniz a Kapustin e Unsuk Chin, passando attraverso Four Walls, il capolavoro “romantico” di John Cage. Il concerto successivo, il 25 agosto, vede impegnato uno dei più bravi pianisti italiani, Filippo Gamba, in un recital con Chopin e Rachmaninov incastonati fra due delle più celebri Sonate di Beethoven, la Patetica e Al chiaro di Luna. Il 26 agosto una “antipresentazione” del romanzo di Omar Di Monopoli Brucia l’aria, con l’intervento di tre pianisti/tastieristi come Antonello Salis (che suonerà anche la fisarmonica), Vito Di Modugno (anche all’Hammond) e Francesco Negro. Set individuali e una jam session che li vedrà impegnati in una improvvisazione che trae suggestione dal libro. Interverrà per l’occasione anche Ines Pierucci, non solo nella veste di assessore alle Culture ma ancor più in quella di accanita lettrice. Il penultimo appuntamento, il 27 agosto, vedrà impegnato Ralph van Raat, il più interessante pianista olandese della sua generazione, grande esecutore di musica d’oggi, e della danzatrice Ada Daniele, pugliese ma residente in Olanda, dove lavora in prestigiose compagnie di danza contemporanea. Il 29 agosto chiude la rassegna David Helbock, jazzista austriaco che fa il suo debutto a Bari, con un omaggio ai 90 anni di John Williams, attraverso le sue più famose colonne sonore.
Bari in Jazz propone due appuntamenti a Bari e Torre a Mare. Si inizia il 2 agosto con Arooj Aftab per la prima volta in Italia con un tour estivo nel mese di agosto. Arooj Aftab, vincitrice del “Best Global Music Performance” con “Mohabbat2 ai Grammy Awards 2022, è una raffinata compositrice il cui suono fluttua tra minimalismo classico e new age, poesia devozionale Sufi e trance elettronica con strutture jazz. Proprio questo suo stile inconfondibile l’ha resa celebre in Pakistan all’inizio degli anni 2000; successivamente si è trasferita negli Stati Uniti, dove vive attualmente e dove si è laureata nella prestigiosa Berklee School of Music. Ha all’attivo tre album, Bird under water (2015), Siren islands (2018) e il suo ultimo lavoro Vulture Prince è stato elogiato come una delle migliori uscite del 2021 da testate del calibro di The Guardian, NPR, TIME ricevendo un enorme consenso da parte della critica. Arooj ha collaborato con artisti di fama mondiale come Meshell Ndegeocello, Esperanza Spalding, DJ/rupture e Abida Parveen solo per citarne alcuni. Ha eseguito la sua musica in luoghi importanti come il Lincoln Center, Highline Ballroom, Le Poisson Rouge e il Museum of Modern Art di New York; è stata anche invitata ad esibirsi in festival come The Big Ears Festival, The Ecstatic Music Festival e SF Jazz Festival. E questo sembra solo l’inizio per lei di una brillante carriera musicale in rapida ascesa. Il secondo appuntamento è invece con Cristina Donà il 18 agosto a Torre a Mare. Classe 1967, la Donà ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea ed è una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero hanno reinventato il modello di interprete e autrice. Sempre in grado di rinnovarsi, è divenuta prima punto di riferimento e poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani. Il progetto più recente della Donà è invece deSidera, insieme un album e un concerto in collaborazione con Ponderosa Music&Art. La stessa cantautrice dice del disco: “deSidera ha preso forma in questi tempi di orizzonti opachi e idee confuse. È una creatura selvatica, che osserva gli esseri umani con la testa un po’ inclinata e gli occhi spalancati, mentre indaga la duplice natura del desiderio, nell’intento di comprendere meglio chi siamo”. L’omonimo concerto è un’occasione per apprezzare la capacità evocativa dell’album nonché gli arrangiamenti non convenzionali, insieme a Cristina Donà sul palco si esibisce il musicista e produttore Saverio Lanza.
Nella quarta edizione del Premio Nino Rota, la cui mission è quella di compiere un ex-cursus nel mondo della musica per immagini, il tutto nel nome di uno dei nostri più illustri concittadini il grande Nino Rota, è in programma il 19 e 20 agosto a Torre a Mare.Il riconoscimento intitolato al grande compositore, barese d’adozione, sarà dunque assegnato a giovani compositori particolarmente attivi nella ricerca di nuove soluzioni linguistiche, approcci innovativi che vanno affermandosi nel cinema come nelle serie TV: Mattia Vlad Morleo (2000), Giancane, Ginevra Nervi e infine Pilvio & Aldo De Scalzi. Nella prima giornata il Premio sarà consegnato a due giovani compositori che quasi per caso hanno incrociato sul loro cammino la colonna sonora. Il giovanissimo compositore e pianista Mattia Vlad Morleo (2000), deciso verso una carriera da interprete a partire dai suoi 17 anni, che con quel suo tocco raffinato è subito apparso particolarmente evocativo. Cortometraggi, pubblicità ed importanti documentari per Rai Storia, ma anche importantissimi riconoscimenti come la nomination al Hollywood Music in Media Awards” (Los Angeles) e la vittoria dell’Akademia Awards” (New York). Nel 2020 alla Festa del Cinema di Roma la consacrazione con la colonna sonora di “Santa subito” di Alessandro Piva (vincitore dell’edizione). Nella stessa giornata, sarà premiato colui che sicuramente si può definire come il turista per caso della colonna sonora. Giancane, leader di una band indie romana, ha infatti scritto le musiche originali di “Strappare lungo i bordi” la grafic novel del suo amico Zerocalcare. All’apparenza un episodio fortuito che però, visto il grande successo della serie, ha immediatamente suscitato le attenzioni del mondo “della celluloide” per quella che è stata definita una “sapiente cornice capace di evocare il particolare contesto della storia”.
Nella seconda giornata del premio il riconoscimento andrà ad una delle poche donne che compongono per il cinema. Ginevra Nervi, giovane compositrice, cantautrice e producer di musica elettronica nata a Genova nel 1994, nell’ultimo tratto della sua breve ma intensa carriera ha saputo instaurare con coraggio un interessantissimo e innovativo rapporto tra cinema e musica: un’elettronica mai banale e avvolgente, condita di vocals, che segna un tratto distintivo rispetto al modello italiano di soundtrack poco avvezzo a tessiture musicali totalmente declinate sul versante sintetico. Ginevra Nervi, infatti, oltre ad aver composto colonne sonore per cortometraggi è autrice di brani originali per diverse serie e pellicole che le hanno valso due nomination ai David di Donatello. L’ultimo premio di questa seconda edizione andrà ad una delle coppie importanti del cinema italiano: Pilvio & Aldo De Scalzi. Sono oltre duecento le colonne sonore scritte per il cinema e per le serie da questi due eclettici musicisti genovesi che hanno spaziato in lungo e largo nei generi musicali. Partiti come punto di riferimento del new prog italiano nel 1997 hanno incrociato Ferzan Ozpetek per il quale hanno composto le musiche di Hammam, il bagno turco. Di lì ha avuto inizio una delle carriere più prolifiche di tutto il cinema e la televisione italiana, che li ha visti collaborare con tantissimi registi.
Infine il 2 settembre, Piazza Roma – rotonda di Santo Spirito, Mirko Signorile presenta in “A part of me” piano solo. L’esperienza vissuta in questi ultimi anni con il lockdown ha ispirato il pianista Mirko Signorile a comporre nuovi brani intrisi di poesia, lirismo e spiritualità. “A part of me” è un concerto sognante che sospende il tempo per far spazio ad una narrativa musicale sobria, dove il necessario diventa il focus e il climax dell’intera performance. Atmosfere di new classicismo e jazz pervadono i tasti bianchi e neri ed incontrano i suoni elettronici del synth che fa da tappeto e collante delle diverse storie musicali. Un concerto da vivere tutto d’un fiato, magico e cinematografico
Tutti gli appuntamenti di Festa del Mare 2022 si svolgeranno nel rispetto delle norme anti COVID.
Dettagli e modalità di partecipazione sul sito web www.festadelmarebari.it