A 100 anni dalla morte di Cosimo De Giorgi il progetto di un nuovo museo al Convitto Palmieri di Lecce per celebrare il grande umanista e scienziato, 13 dicembre 2022, ore 17.30 , al Museo Castromediano di Lecce
Medico, docente, pensatore illuminato, esperto di paleontologia, archeologia, meteorologia, geologia e di numerose altre discipline: Regione Puglia, Polo biblio-museale di Lecce, Unisalento, Provincia di Lecce e Comune di Lizzanello lanciano – insieme – una call per progettare il nuovo Museo dedicato al genio salentino
A conclusione dell’evento il Dr Danilo Audiello, in arte Alexis Arts, detentore 7 Guinness dei primati e fondatore dell’Academy of Magic & Science un’organizzazione nata e supportata ufficialmente dall’acceleratore della “Judge Business School” dell’Università di Cambridge allieterà i presenti con delle metafore all’insegna dello stupore e del “Creative Learning” con delle dimostrazioni di come sia possibile diffondere contenuti educativi e culturali attraverso elementi creativi. Una finale quindi all’insegna delle emozioni e della meraviglia.
All’incontro parteciperanno:
Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale e consigliere regionale della Puglia
Aldo Patruno, direttore generale Dipartimento Turismo, Economia della cultura, Regione Puglia
Fabio Pollice, rettore Università del Salento
Stefano Minerva, presidente Provincia di Lecce
Costantino Giovannico, sindaco di Lizzanello
Manuela De Giorgi, delegata alla valorizzazione del territorio, Università del Salento
Danilo Audiello, divulgatore scientifico, Cambridg Innovation HUB
Antonia Symeonidou, bioingegnere, Cambridge
Paola Catapano, comunicatrice scientifica e dirigente del CERN, in collegamento da Ginevra
Beatrice Stasi, docente di critica letteraria e letteratura comparate, Unisalento
Modera l’appuntamento: Luigi De Luca, direttore dei Poli biblio-museali di Puglia
DIGI-Tale
Call for Ideas
Nei 100 anni della scomparsa di Cosimo De Giorgi /ALETRNATIVA Per i cento anni dalla scomparsa di Cosimo De Giorgi
Il digitale con le sue applicazioni più avanzate può rappresentare un ponte tra cultura umanistica e scienza?
Abbiamo voluto lanciare questo interrogativo in occasione dei cento anni dalla morte di Cosimo De Giorgi, scienziato ed umanista.
Oggi che le ragioni della scienza e della tecnologia sembrano prevalere anche sull’etica, sentiamo il dovere di richiamare l’attenzione sulle ragioni dell’uomo nel suo rapporto con la natura. Lo facciamo nel nome di uno scienziato e uomo di cultura a tutto tondo come Cosimo De Giorgi.
Di Cosimo De Giorgi, oltre che la sua fama, restano i suoi libri e i suoi taccuini conservati presso la Biblioteca Bernardini, ora digitalizzati e consultabili su Internet Digitale.
Tra gli ambienti del Convitto Palmieri – che ospita la Biblioteca Bernardini – si è salvato un luogo di rara suggestione: una piccola torre spoglia che conserva sulla pelle dei suoi antichi intonaci schizzi e appunti sicuramente di mano di Cosimo De Giorgi. Si tratta della stazione meteorologica da cui egli studiava i segreti del clima.
Partendo da questa nota biografica di Cosimo De Giorgi, la Presidenza della Regione Puglia insieme alla Provincia di Lecce e all’Università del Salento, hanno deciso di trasformare una parte non ancora restaurata del Convitto Palmieri, adiacente a quello che fu l’osservatorio climatologico dello scienziato salentino in un Museo dedicato al rapporto tra scienza e umanesimo. Un viaggio nella storia della conoscenza umana dalla prospettiva del dialogo tra il sapere scientifico e l’arte, la poesia, la musica, il bello.
In un’epoca in cui l’alleanza tra scienza, tecnologia e industria sembra mettere in crisi la sopravvivenza stessa del pianeta terra, questo progetto, con il richiamo a Cosimo De Giorgi, vuole mettere l’accento sulla necessità di un sinergico equilibrio tra i saperi nella formazione dell’uomo.
Lo fa ricostruendo, attraverso il linguaggio digitale, l’avventurosa storia della conoscenza umana dalla preistoria ai nostri giorni, dalla prospettiva della collaborazione tra i saperi.
Lo fa nello stesso spazio in cui lo scienziato e umanista Cosimo De Giorgi effettuava le sue osservazioni sul clima e nello stesso tempo conduceva i suoi studi storici che lo portarono alla scoperta dell’Anfiteatro romano di Lecce e di tanta parte del patrimonio archeologico del Salento.
Questa che lanciamo senza confini geografici, di generazione, di cultura.
Un’idea che vuole stimolare altre idee dalle quali prenderemo lo spunto per progettare il nuovo Museo. // PROPOSTA: Questa l’idea fondante di DIGI-Tale che, senza confini geografici, generazionali e culturali, vuole generare altre, nuove idee che potranno offrire spunti per la progettazione del nuovo Museo. DIIG-Tale a mente aperta come fu quella, geniale, di Cosimo De Giorgi.
Chiunque sia interessato potrà inviare la sua proposta descritta in sessanta righe o in un video di non più di 3 minuti al seguente indirizzo: direzionepolobibliomuseale@regione.puglia.it.
Una commissione di esperti selezionerà le proposte più coerenti con l’idea di DIGI-Tale e gli autori saranno chiamati a partecipare alla progettazione e realizzazione del Museo.
Durante l’appuntamento di domani si presenterà un’anteprima dello straordinario format divulgativo di “Dante in Puglia”, un caso studio che ha come protagonista la Puglia, e celebra l’anniversario dei 700 anni di Dante Alighieri ponendolo in correlazione a quello di un pugliese illustre, il dantista Nicola Zingarelli, di cui quest’anno ricorrono i 100 anni della pubblicazione del suo primo vocabolario.
Dante in Puglia è stato un viaggio che ha avuto il patrocinio di tutte le Università Pugliesi (Foggia, Bari, Salento, LUM, Politecnico) oltre che dell’Università Federico II di Napoli e che ha coinvolto 25 nomi della cultura italiana come Mogol, Giancarlo Giannini, Caparezza, Albano, Sergio Rubini e così via… Interverrà sul tema “umanesimo e scienza” in collegamento da Ginevra la dirigente del CERN e responsabile della comunicazione Paola Catapano, che è stata una degli ospiti di Dante in Puglia che racconterà alcuni importanti retroscena dell’importanza della sua partecipazione a questo progetto.
Dichiarazioni Danilo Audiello su Cosimo De Giorgi:
“E’ stato un onore per me aver avuto l’opportunità di studiare ed analizzare i manoscritti di Cosimo De Giorgi custoditi nella sezione a lui dedicata… E’ stato come fare un tuffo nel suo mondo, la sua calligrafia mi ha permesso di evincere alcuni tratti creativi della sua personalità, ed aver preso parte indirettamente ad alcuni dei suoi viaggi grazie alle annotazioni ed i disegni che ricostruiscono uno spaccato del suo modo di vedere le cose.
Recuperare le radici dei grandi della nostra terra e valorizzare personalità eclettiche che sono riuscite sapientemente a coniugare la cultura umanistica e quella scientifica è fondamentale per poter ispirare future generazioni all’interdisciplinarietà ed il progetto che ci accingiamo a lanciare ha l’ambizione di poter far conoscere questi aspetti educativi e culturali attraverso la creatività.”