“L’invenzione della neve” di Vittorio Moroni, girato in Puglia e prodotto da 50Notturno, è stato selezionato all’interno delle Notti veneziane delle “Giornate degli Autori”. A pochi giorni di distanza dall’annuncio del “Comandante” di Edoardo De Angelis, girato quasi esclusivamente all’interno della Marina Militare di Taranto, quale film d’apertura del Festival di Venezia, un altro importante film girato in Puglia approda alla kermesse del Lido all’interno della storica sezione dedicata ai nuovi autori.
Girato tra Lecce, Carmiano, Otranto e Castro Marina, “L’invenzione della neve” racconta la vicenda di Carmen che proviene da un passato difficile: sottratta alla madre nell’adolescenza è cresciuta in casa-famiglia. Massimo è figlio unico, cresciuto in una famiglia ricca e oppressiva. La loro unica figlia, Giada, 5 anni, è stata affidata al padre. Alla madre il giudice ha accordato il diritto di vederla un sabato ogni 15 giorni, ma Carmen non ci sta. Sa di avere fatto degli errori, ma crede di essere una buona madre e non può accettare che si ripeta il destino di famiglia: madri a cui vengono sottratti i propri figli. Giada è il tesoro da conquistare, il terreno di uno scontro infinito, la memoria di un amore passato ma mai esaurito, la ferita inguaribile, la speranza forse impossibile di riconciliazione e redenzione.
Una particolarità importante del lungometraggio, sta nell’utilizzare momenti di animazione. Il film, infatti, è intervallato da alcuni minuti di sequenze animate attraverso cui viene narrata una favola: una famiglia di sirene fugge dal fiume e impara a vivere nella giungla. I disegni e lo stile sono quelli di Gianluigi Toccafondo: corpi fluidi che si trasformano di continuo in un imprevedibile gioco evolutivo. È la fiaba che Massimo ha inventato per sua figlia Giada.
Il film, diretto da Vittorio Moroni e interpretato da Elena Gigliotti, Alessandro Averone, Anna Ferruzzo, Anna Bellato, Eleonora De Luca e Carola Stagnaro, è prodotto da 50Notturno (produzione esecutiva Fluid produzioni, distribuzione I Wonder) con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. Per la realizzazione del film sono state impegnate 35 unità lavorative pugliesi, mentre le riprese sul territorio pugliese sono durate 3 settimane.