Un denso programma di mostre, visite alle collezioni permanenti e nuove visioni, dall’archeologia all’arte contemporanea, dall’editoria al fumetto
Anche quest’anno il Polo biblio-museale di Lecce conferma la sua vocazione di casa per la cultura e l’arte, di luogo di riferimento per la ricerca creativa e la divulgazione destinata ai cittadini e ai turisti che stanno scegliendo Lecce e il Salento come meta privilegiata delle proprie vacanze estive.
Lo spettro della proposta è quanto mai ampio, in linea con la vocazione pluridisciplinare e plurale che vede il Polo biblio-museale di Lecce impegnato in una doppia linea che privilegia l’indagine sugli artisti e la cultura del territorio, accompagnando tale pratica verso progettualità che coinvolgono artisti di altre geografie.
Il Museo Castromediano sarà visitabile ogni giorno, dal martedì alla domenica (e nella giornata di Ferragosto, eccezionalmente) dalle 10 alle 22 (ingresso gratuito) con le seguenti proposte:
– Collezione archeologica, un percorso di conoscenza dalla preistoria in avanti allestita seguendo il concept dei Paesaggi (di terra, di mare, dei morti, dei vivi). Didascalie e pannelli espositivi in italiano e in inglese accompagneranno i visitatori in una visita densa, capace di stupire.
– Sul perimetro esterno del Museo è visitabile, 24 ore al giorno, “Dalla prospettiva del mare. La mostra”, Mostra internazionale di 6 autori con opere site-specific ispirate ai temi del progetto: il mare inteso come orizzonte contemplativo, paesaggio, elemento naturale e ponte tra culture, approdo e partenza, possibilità di incontro e conoscenza, di avventura e di scoperta.
– Pinacoteca: Mal d’arte, a cura di Brizia Minerva, Lorenzo Madaro, Michele Afferri e Antonio Marrazza. Opere dalla collezione Aiuto. Un itinerario tra gli artisti salentini dell’Otto e Novecento che il collezionista Maurizio Aiuto due anni fa ha destinato al Polo.
– Sabato 13 agosto al Museo Castromediano, opening ore 19.00: mostra di Tarshito. La mostra rientra in un ciclo di personali itineranti di Tarshito in Puglia promossa dai Poli biblio-museali di Puglia e dal Dipartimento Turismo, Economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia. «Il Sentiero del Viandante Innamorato è un pellegrinaggio che ho vissuto con devozione verso luoghi e umanità del mondo per incontrare nativi e tribali custodi di tradizioni artistiche e valori ancestrali. Vita semplice verso pensieri elevati», racconta il maestro Tarshito – artista barese dall’operatività internazionale, nomade per vocazione anche nei sentieri delle tecniche e delle sapienze artigianali orientali. Si intitola così il nuovo progetto espositivo promosso da Poli biblio-museali di Puglia e dal Dipartimento Turismo, Economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, che con questa mostra itinerante mette per la prima volta in rete alcuni tra i luoghi espositivi più belli di Puglia, tappe imprescindibili di questo lungo viaggio di arte, bellezza e spiritualità, con un unico progetto in grado di sollecitare riflessioni a maglie larghe. In contemporanea, grazie a una collaborazione tra il Polo e il Comune di Casarano, a Palazzo D’Elia di Casarano è in corso un’altra personale dell’artista Tarshito.
– Giuseppe Corrado. Pleurants:il Museo Castromediano prosegue il suo impegno nella valorizzazione degli artisti del territorio salentino con questo omaggio allo scultore Giuseppe Corrado (1960-2016), attraverso l’esposizione ragionata di opere della sua ultimissima produzione, sostanzialmente inedita. Si tratta di sculture, installate in stretto dialogo con la collezione archeologica del Museo, dedicate al vuoto esistenziale e di personalità che colpisce la società contemporanea. Grandi corpi privi di volto e di consistenza anatomica – ma “vivi” perché inglobati in una sorta di struttura protettiva che li rende tangibili – si muovono nello spazio del museo sotto il titolo di Pleurants, che – come suggerisce Donato Margarito nel testo che accompagna la mostra – “I pleurants, corteo funebre inserito nella tomba-monumento, incarnano la semantica di un lutto estremo e di una profonda malinconia per la dipartita della persona celebrata”.
Biblioteca Bernardini / Convitto Palmieri (dal lunedì al venerdì dalle 9-22; ingresso gratuito) con le seguenti proposte:
– Deflections. Ideazione e cura di Giacomo Zaza, con opere di Antonio Della Guardia, Shadi Harouni, Glenda Leon, Paola Mancinelli, Lina Selander (nello specifico questa mostra sarà visitabile dalle 18 alle 20.30).Il progetto espositivo presenta un panorama artistico polisemico costellato di numerosi deviamenti e spostamenti. Come afferma il curatore Giacomo Zaza: “Deflections” presenta l’opera di cinque artisti contemporaneiimpegnati in pratiche intermediali riflessive capaci di intervenire nei processi socio-culturali. Queste cinque pratiche si muovono, quasi fossero una forma di vita in evoluzione, seguendo molteplici direttive, tra diversi espedienti tecnici (dal disegno al video, dalla scrittura poetica all’oggettuale), verso momenti discontinui di esercizio critico e immaginazione politica – producendo un mutamento della nostra esperienza e del contesto.
– Fondo Archivio Carmelo Bene.
– Fabbrica delle parole. Museo della stampa. Fabbrica delle parole, ovvero una fabbrica di confronti e incontri; fabbrica di pensieri da partecipare e di letture; fabbrica di sguardi e stupori, di riviste e di intellettuali militanti che hanno realizzato “fogli di poesia”; fabbrica di libri, di storie e di futuro che riguardano tante comunità: si configura così questo percorso permanente sull’arte della stampa, che in realtà è un lungo viaggio in cui narrazioni e storie si intrecciano in un itinerario visivo che incontra macchine tipografiche e computer degli albori, caratteri tipografici e altri strumenti che segnano l’evoluzione della tipografia. Ma è anche un luogo vivo, un laboratorio, in cui esperienza e idee si uniscono grazie ad attività didattiche.
– Omaggio all’artista Antonio D’Andrea, a cura di Brizia Minerva, Michele Afferi e Antonio Marrazza: La mostra attraverso una selezione ragionata di documenti, disegni, progetti, manufatti in ferro battuto, sbalzato e forgiato mette a fuoco la singolare figura di Antonio D’Andrea, scultore, artefice e cesellatore del ferro, che seppe unire costantemente ricerca artistica al sapere artigiano, rivendicando, non solo con il suo lavoro fabbrile, ma anche con l’attività di pubblicista, la rinascita e il recupero delle botteghe tradizionali.
– Dal 13 agosto Pareidolìa: guardare oltre ciò che appare. Una magia per tutti, mostra di Carlo Toma in piazzetta Carducci, visitabile 24 ore al giorno. La mostra approda a Lecce dopo un tour itinerante. Un Gioco con la Natura costituito da 15 totem alti 2 metri, bifacciali raffiguranti 30 foto di Carlo Toma, direttamente connessi al web attraverso un QR Code che, una volta scansionato dal proprio smartphone, svela la ricreazione artistica della foto elaborata dagli illustratori, garantendo ai fruitori una divertente interazione sempre interessante e nuova.
Otranto. Torre Matta. Mostra personale di Nicola Genco “Umana Natura”, in collaborazione con il Comune di Otranto, con cui il Polo ha avviato un denso dialogo che dal 2 settembre vedrà l’artista Ra Di Martino dialogare idealmente con Carmelo Bene. La mostra sarà visitabile fino al 25 agosto ogni giorno dall 10 all 24 (ultimo ingresso ore 23.30). Info 0836.21.27.45.